La Procura di Roma indaga in relazione agli scontri avvenuti tra un gruppo di ultras della Lazio e forze dell’ordine nel corso delle celebrazioni per i 119 anni dalla fondazione del club biancoceleste. A piazzale Clodio si attende una informativa della Digos. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale: i reati ipotizzati sono violenza privata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Al momento il bilancio è di un arresto e tre tifosi denunciati.
«Io rispondo dei comportamenti della società, non dei singoli comportamenti di pseudo-tifosi. Come ha detto il ministro Salvini la responsabilità è personale». Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, dopo gli scontri avvenuti la notte scorsa tra ultras e forze dell’ordine in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della fondazione del club biancoceleste. «Per me i tifosi sono quelli che partecipano in modo appassionato alla vita della squadra del cuore nel rispetto delle regole, tutto gli altri fanno delle scelte diverse e ne risponderanno”. “Chi tifa lo deve fare nel rispetto delle regole, e noi cerchiamo di adottare comportamenti che sono all’insegna dei valori fondanti della società civile», ha aggiunto Lotito margine della visita organizzata presso il ‘Collegio San Giuseppe – Istituto De Merode’ nell’ambito dell’iniziativa “La Lazio nelle scuole”.