Un tragico episodio ha dato il via alla mobilitazione in Francia dei “gilet gialli”, il movimento spontaneo nato contro l’aumento dei prezzi del carburante. Una manifestante è stata uccida da un’auto che ha forzato un blocco stradale in Savoia, nel sud del Paese. La donna stava accompagnando la figlia piccola dal medico quando i manifestanti hanno cominciato a dare colpi alla sua auto. Presa dal panico la conducente ha accelerato e ha investito una manifestante, rimasta uccisa. Sotto shock, la donna è stata posta in stato di fermo. Secondo il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, oltre alla donna rimasta uccisa in Savoia ci sono diversi feriti. I manifestanti, secondo gli Interni, sono 50.000.
Oggi sono in programma circa 1.500 manifestazioni in tutta la Francia con oltre 2.000 blocchi stradali. Gli Champs-Elysees sono stati bloccati al traffico dopo che alcuni manifestanti hanno fatto irruzione a Parigi lanciando lo slogan: “Blocchiamo tutto!”. Alcuni gruppi di “gilet gialli” hanno tentato di dirigersi verso l’Eliseo per portare la contestazione sotto le finestre del presidente Emmanuel Macron, ma sono stati bloccati dalla polizia. Altri incidenti in varie città hanno causato circa 47 feriti, di cui 3 gravi.